La Lavanda

 

 

Si coltiva facilmente anche sul balcone, in grandi vasi, al sole. I fiori si raccolgono  nel periodo giugno-luglio quando sono aperti. Si lasciano seccare all’ombra e si conservano i vasi di vetro scuro o in scatole di latta a chiusura ermetica; se vengono posti in sacchetti di tela fine e messi in armadi o cassetti profumano gradevolmente la biancheria. PROPRIETA’: BELLEZZA: Chi desidera un’acqua di lavanda fatta in casa deve porre 30 grammi di fiori appena raccolti in mezzo litro d’alcool a 32°e lasciarli macerare per un mese, quindi filtrare il tutto. SALUTE: Il profumo della lavanda attira le api, che producono un ottimo miele aromatico, mentre non piace alle zanzare che ne vengono infastidite: è consigliabile dunque, nelle afose sere estive, frizionarsi con acqua di lavanda per rinfrescarsi e nello stesso tempo evitare fastidiose punture. L’infuso di fiori di lavanda (10 grammi di fiori posti per tre minuti in infusione in una tazza da 200 millilitri) allevia le emicranie originate da digestione lenta, ha inoltre azione rilassante e antisettica per cui giova in caso di laringiti, alitosi e flatulenze. La lavanda è un ottimo antistress della medicina naturale. Aiuta a vincere l’insonnia, combatte germi e scottature, favorisce la digestione e calma i disturbi mestruali.

Disturbi digestivi? un cucchiaio di fiori in una tazza d’acqua bollente per un quarto d’ora: ottimo infuso da bere tre volte al giorno. Oppure due gocce di olio essenziale su una zolletta di zucchero.

L’essenza ha effetti sedativi contro i dolori muscolari e reumatici.

Stimola la produzione di globuli bianchi quindi combatte sia le infezioni alle vie respiratorie che quelle vaginali.

Insonnia? Unire al bagno caldo un decotto (bollire per 20′ tre manciate di fiori in 2 litri d’acqua.

CURIOSITA’: La derivazione etimologica del nome non lascia dubbi e ricorda l’uso che i Romani facevano di questa pianta: la usavano per profumare l’acqua dei bagni e come detergente.